Sulle merci imbarcate e sbarcate, nel porto della Spezia, già a partire dal 2019, l’addizionale sulla tassa portuale sarà dimezzata in quanto sarà pari a 15 centesimi a tonnellata rispetto agli attuali 30 centesimi di euro a tonnellata. A darne notizia, in accordo con quanto è stato riportato dal sito themeditelegraph.com, è stata Carla Roncallo che è il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar ligure orientale, e che ha precisato inoltre come il taglio del 50% della sovrattassa, che è stata introdotta nel 2014, sarà possibile grazie al consolidamento del traffico che c’è stato nel corrente anno. 

Nel 2018, infatti, tra le tasse ed i diritti portuali le entrate sono state pari a 30 milioni di euro che hanno generato un avanzo finanziario corrente pari a 13 milioni di euro. Con la sforbiciata all’addizionale l’obiettivo è chiaramente quello di accrescere, per il sistema portuale spezzino, la competitività a livello internazionale dopo che ci si appresta ad archiviare il 2018 con un aumento dello 0,5% del traffico contenitori, e di un +3,7% a 471.652 unità per quel che riguarda il traffico passeggeri. Sui progetti futuri nel porto di La Spezia, inoltre, è fissata per il prossimo 14 gennaio del 2019 la scadenza del bando di gara che è finalizzato all’affidamento del servizio crocieristico che si avvarrà di un nuovo terminal dedicato. 

Ma nel frattempo il 2018 si è chiuso con l’obiettivo legato alla redazione del Documento di Pianificazione Strategica di Sistema, e con l’avvio di importanti lavori, in corso, che spaziano dalla nuova bretella di accesso a terminal Ravano alla realizzazione di nuovi binari ferroviari, e passando per l’ultimazione dei progetti per i lotti del Waterfront carrarese, e per le barriere fonoassorbenti. In questo modo a regime quello di La Spezia, così come ha evidenziato il Presidente Roncallo, sarà un porto in una realtà sempre più green.