Le origini del gioco di carte del poker sono ancora oggi avvolte nel mistero: non si sa con chiarezza da quale gioco derivi e quali influenze abbia subito, e forse anche per questo il suo fascino resta senza tempo.

La sua nascita però, in base alle testimonianze più antiche che abbiamo, è stabilita in America agli inizi dell’800, e descrivono un gioco fatto con 20 carte e con puntate incassate da chi fosse riuscito ad ottenere una combinazione vincente.

Ad oggi il poker, sia online che fisico, è conosciuto in tutto il mondo e la maggior parte di noi, almeno una volta nella vita, ne ha giocato una partita, anche solo con gli amici.

Ma subito dopo quello tradizionale, una sua variante, o sarebbe meglio dire “specialità”, si è diffusa a tal punto da diventare altrettanto popolare. Stiamo parlando del poker Texas Hold’em.

Ma quali sono le sue caratteristiche, e come si distingue dal classico? Proviamo a fare una panoramica generale.

Caratteristiche del Texas Hold’em

Seguendo la storia del poker, vediamo che all’inizio del ‘900 è quello con 7 carte ad essere più popolare, ma da lì a poco sarà proprio il Texas Hold’em a prendere il sopravvento.

Come abbiamo detto, si tratta di una specialità del poker tra le più diffuse al mondo. Fa parte infatti delle varianti che prevedono la presenza di carte dette “comunitarie”, cioè scoperte e comuni a tutti i giocatori del tavolo.

Come si gioca a Texas Hold’em?

Il Texas Hold’em può essere giocato da due giocatori fino ad un massimo di dieci. Innanzitutto non è previsto l’uso dei Jolly del mazzo.

Nel caso del Texas Hold’em, infatti, il mazzo di carte francesi che viene usato è di 52, senza quindi le carte Jolly.

Tuttavia, la differenza che dobbiamo sottolineare è il fatto che nel Texas Hold’em i giocatori riceveranno due carte coperte, mentre nel poker tradizionale le carte distribuite saranno 5.

Allo stesso tempo verranno poste sul tavolo, dal mazziere, altre 5 carte comuni, scoperte e utilizzabili da tutti i giocatori.

Invece, nel poker tradizionale, non ci sono carte comuni. Possiamo quindi dividere il gioco tra due peculiarità: il Draw poker e il Community card poker.

Il Texas Hold’em fa parte della seconda e, come dice il nome, si distingue appunto per la distribuzione di carte comuni a tutti i giocatori.

Le fasi di gioco del Poker Texas Hold’em

Un’altra differenza sta nello svolgimento delle fasi di gioco. Illustriamo brevemente come evolve una partita a Texas Hold’em.

Ci sono sei fasi principali:

  • Innanzitutto il gioco si apre con le puntate obbligatorie, che avverranno in un determinato ordine che parte dal giocatore alla sinistra del mazziere;
  • A quel punto segue la fase di distribuzione delle carte (due) da parte del mazziere ad ogni giocatore, il pre-flop, e in questa fase abbiamo anche il primo giro di puntate;
  • Poi avviene il Flop, ovvero vengono scoperte tre carte sul tavolo a cui segue un altro giro di puntate.
  • Dopo il giro di puntate il mazziere scopre un’altra carta sul tavolo, questa fase di chiama Turn e anche questa si conclude con un altro giro di scommesse.
  • Infine viene scoperta l’ultima carta comune del tavolo, la quinta. Questa fase viene detta River e anche questa avrà un giro di puntate, l’ultimo.
  • L’ultima fase è lo Showdown nella quale verranno mostrate le carte dei giocatori e si stabilirà il vincitore delle puntate.

Quindi un’altra differenza con il poker tradizionale resta nella possibilità di vedere man mano scoperte le carte comunitarie e, di conseguenza, poter fare le puntate valutando l’evolversi della partita.

Invece, con il poker tradizionale, tutto si basa sulle carte che ogni giocatore ha in mano, le quali verranno mostrate solo a fine partita, allo showdown.

Analisi del gioco

Come viene riportato dalle redazioni dei migliori blog a tema iGaming, come nel caso di https://www.slotmachineaams.it, il Texas Hold’em ha quindi una maggiore incidenza delle abilità del giocatore sulla partita, questo proprio grazie alle carte comuni che non abbiamo nel poker classico.

Con queste carte comuni ogni giocatore può stimare, per quanto possibile, la mano dell’avversario e reagire di conseguenza.

Perciò nel Texas Hold’em il fattore “fortuna” ha un’incidenza minore, rispetto a quella che può avere in una partita di poker classico, sia che si giochi online che offline.

Certo, anche nel poker tradizionale c’è bisogno di “abilità”, ma il maggior peso dettato dalla “sorte” lo segna in modo particolare come gioco d’azzardo, e ricordiamoci che il poker è un gioco a somma zero, perciò, la maggiore possibilità di incidere con le proprie capacità è uno dei motivi che hanno portato il Texas Hold’em alla sua attuale popolarità.